Dopo i massicci licenziamenti iniziati nel 1964, i cancelli del gruppo tessile biellese chiusero i battenti il 6 settembre 1971. Presso i Lanifici Rivetti rimase attivo ancora per un breve periodo il reparto carderia.
All’interno del sito industriale continuò la sua attività anche l’Officina Meccanica Clerici Pietro, che chiuse definitivamente nel 1999.
La Nuova Pettinature Riunite, con sede nell’edificio progettato da Giuseppe Pagano, chiuse a metà degli anni ’90, in seguito alla difficoltà di regolarizzare il sistema di depurazione e scarico delle acque in conformità ai dettami della legge Merli.
Le demolizioni di parti dell’imponente sito industriale partirono con lo smantellamento, nel 1984, dei magazzini di via Carso, sulla cui area fu costruita la nuova sede della Cassa di Risparmio di Biella.
E’ di tre anni dopo, nel 1987, il discusso abbattimento della cosiddetta “Cassia da mòrt”, l’edificio adibito a case operaie su via Cernaia. L’intervento delle ruspe sollevò in città accese polemiche, prese di posizione e ricorsi di associazioni e gruppi, interrogazioni in Consiglio comunale.
Una vasta porzione dei Lanifici fu abbattuta infine nel 1988 per aprire la strada che collega attualmente via Cernaia a via Carso e creare l’attuale grande area di parcheggio.
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