
Dopo la crescita conseguente alla meccanizzazione della tessitura tra il 1890 e il 1904, la seconda grande espansione del Lanificio avvenne nel periodo della Grande Guerra, in concomitanza con il passaggio generazionale dell’azienda ai figli di Giovanni e Quinto Rivetti, sette giovani nati tra il 1882 e il 1892, tra i quali spiccò la figura di Oreste che ne divenne di fatto il direttore.
A partire dal 1907 era stata intrapresa un’importante attività di ampliamento del complesso con la costruzione di nuovi edifici destinati alla filatura, alla cardatura, al deposito delle materie prime e delle miste, alle case operaie. Nel 1915 i Rivetti avevano acquistato il Cotonificio di Beverate dalla Società Cotonificio Cova di Milano, ribattezzandolo Tessitura di Beverate e utilizzando il nuovo impianto, dove lavoravano quasi 500 persone, per integrare la produzione di Biella.

Una ulteriore espansione si manifestò con l’acquisto nel 1916 di una quota di maggioranza della Pettinatura Italiana Limited, primo esempio di pettinatura per conto terzi, fondata nel 1905 a Vigliano Biellese da Carlo Trossi con capitali inglesi, che con l’ingresso dei Rivetti assunse la ragione sociale di Società C. Trossi & ditta Giuseppe Rivetti & figli.
Le relazioni a livello governativo e con il Comitato piemontese per la mobilitazione industriale portarono grandi quantità di commesse per la fabbricazione del cosiddetto panno “grigioverde”, il tessuto utilizzato per confezionare le divise dell’esercito. Una produzione che valse il riconoscimento di stabilimento ausiliario con il decreto ministeriale del 31 ottobre 1916, che includeva anche la Tessitura di Beverate.

Gli addetti erano saliti da 1.500 a 2.500, inquadrati sotto la giurisdizione militare prevista per la manodopera degli stabilimenti ausiliari, lo stabilimento si estendeva per un chilometro e occupava 150.000 mq.
Durante la guerra le forniture al Magazzino Centrale Militare passarono dal valore di Lire 150.000 nel 1914 a quello di Lire 26.156.000 nel 1918; il Lanificio arrivò a produrre annualmente circa 8.500.000 di metri di panno militare, collocandosi al primo posto tra i produttori biellesi i quali garantivano il 70% del fabbisogno complessivo dell’esercito.

La planimetria del 1917 riporta l’estensione dello stabilimento e la disposizione dei reparti, che sono elencati di seguito con la denominazione originale utilizzata nelle didascalie dell’album fotografico dello Studio Rossetti (nella pagina seguente).
La planimetria di “Stabilimento – terreni – proprietà” della ditta G. Rivetti & Figli (1917).
Attraverso l’analisi della planimetria riprodotta qui sopra e dei documenti d’archivio è stato possibile geolocalizzare i singoli reparti rispetto al complesso dei lanifici Rivetti, quindi ESPLORA LA MAPPA DEI REPARTI
A seguire l’elenco dei reparti.
L’elenco rispecchia l’ordine delle fotografie dello Studio Rossetti, ad eccezione delle due vedute panoramiche dello stabilimento biellese, che nell’album compaiono in chiusura.
Tra parentesi sono riportati eventuali titoli alternativi, adottati per identificare più chiaramente i reparti.
- Veduta parziale del Lanificio [La produzione di energia]
- Le entrate
- Entrata principale
- Reparto caldaie
- Sala motrici a vapore
- Sala elettro – motrici
- Cortile merci in arrivo
- Depositi materie prime
- Reparto tintoria in fiocco
- Tintoria in pezze
- Sala delle miste
- La grande cardatura
- Cardatura nuova
- Esterno delle Filature
- Filatura a pettine francese
- Filatura pettinata francese (IIa)
- Filatura a pettine inglese
- Filatura cardata
- Nuova filatura cardata
- L’orditura
- Secondo reparto orditura
- Orditoi e imbozzimatura
- Primo salone di tessitura
- Secondo salone [Secondo salone di tessitura]
- I telaio leggeri
- Terzo salone di tessitura
- Folloni e lavaggi
- Gli asciugatoi continui
- La calandratura
- Reparto cimatrici
- Controllo lavorazione in greggio
- Magazzino collaudi
- Magazzino spedizioni
- Carri in partenza
- Sede dei nuovi uffici
- Uffici – Il vestibolo
- Uffici – La contabilità
- Uffici – La corrispondenza
- Il Lanificio di Biella veduto dalla terrazza delle Filature
- Il Lanificio veduto dalla terrazza degli Uffici
- La succursale di Beverate
- La succursale di Beverate veduta da levante
- Salone di tessitura a Beverate
- Telai Northrop per lana [nella succursale di Beverate]
- Reparto pinzatrici [nella succursale di Beverate]