All’interno delle fabbriche vennero a crearsi delle scuole per esplicita volontà degli imprenditori che cercavano di elevare l’alfabetizzazione e la cultura dei propri operai contestualmente alla loro specializzazione in ottica industriale. Era molto pratico educare e specializzare operai che erano già dipendenti della fabbrica e, inoltre, si voleva contribuire all’elevazione culturale dei propri dipendenti. In alcuni casi le scuole vennero aperte anche alla popolazione civile e non solo agli operai degli stabilimenti.
La Scuola professionale Ettore Barberis di Candelo
La Scuola professionale Giletti di Ponzone
I “corsi liberi” dei lanifici Fratelli Cerruti ed Ermenegildo Zegna