A campione
- Agenda Digitale Biellese – Database Multimediale Infinito
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- Archivissima 2023
- Archivissima 2024
- Archivissima 2024 – Archivio del Capitolo di Santo Stefano
- Archivissima 2024 – Archivio di Stato di Biella
- Archivissima 2024 – Archivio Lanifici Vercellone – Comune di Sordevolo
- Archivissima 2024 – Biblioteca Civica di Biella
- Archivissima 2024 – Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte
- Archivissima 2024 – Centro di documentazione sindacale “Adriano Massazza Gal”
- Archivissima 2024 – Santuario di Oropa
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi: Biblioteca e scuola professionale interna del Lanificio Giletti
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi: Cooperativa Trivero Fila e Giardino
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi: Lanificio Fratelli Fila di Coggiola
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi: Ospizio degli Esposti di Biella
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi: La Scuola Statale di Avviamento Professionale di Trivero
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi: Unione Industriale Biellese
- Archivissima 2024 – DocBi Centro Studi Biellesi: Zegna Baruffa Lane Borgosesia
- Armature e messa in carta
- Biellese Terra di Telai
- Come nasce un campionario: interviste ai protagonisti
- “Compere” nel ghetto a metà Settecento
- Disegnare la lana: l’industria tessile “raccontata” da Epifanio Pozzato
- Fabbriche d’acqua [documentario]
- Filo 2016
- “Il Biellese”, il libro del CAI del 1898
- Il film-documentario di Adolfo Lora Totino
- La collezione di manifesti di Filippo Buratti
- L’invasione degli “alieni”
- La lana: comfort e salute
- La lettera di Pietro Sella ai fratelli sui campionari
- Le fornaci da calce di Sostegno
- Kaufsystem e Verlagsystem
- MAC Mestieri d’Arte Contemporanei
- Passeggeri inattesi lungo le vie del tessile
- Personaggi biellesi: la poetessa Giulia Poma
- Po.In.Tex – Polo di Innovazione Tessile
- Seta
- Viaggio nell’Ottocento
- Eisenhower, lo sciopero e Sant’Antone dal porchët
Il Convitto della Manifattura di Lane in Borgosesia
Tra il 1909 e il 1910 fu costruito l’Istituto Convitto per ospitare le tante ragazze che prendevano servizio alla Manifattura Lane. I lavori di edificazione, affidati alla Ditta Dosso Davide e F.lli di Postua, iniziarono non dopo il mese di aprile 1909 e, almeno secondo quanto stabilito dal contratto, dovevano terminare entro il mese di agosto dello stesso anno (i “lavori accessori” sarebbero potuti proseguire fino al 30 aprile 1910). Il contratto d’appalto redatto dall’Azienda poneva poi particolare attenzione ai materiali edili che dovevano essere utilizzati nella costruzione, tutti rigorosamente ricercati e di una riconosciuta qualità. La Manifattura Lane, dal canto suo, provvide direttamente a servizi come acqua potabile, riscaldamento e tutte le “opere speciali che ritenesse del caso”. A lavori conclusi lo stabile, visibile ancora oggi, si presentava strutturato su tre piani: oltre ai dormitori, per un totale di quasi 400 posti letto, l’Istituto era dotato di cucine, refettori, sale comuni e infermeria; al pian terreno erano anche presenti un teatrino e una cappella, mentre al primo piano era stato predisposto un asilo nido che, insieme ad una cassa maternità, andava a supporto delle operaie e dei loro figli. Il Convitto si poneva difatti l’obiettivo di garantire alle giovani lavoratrici sostegno non solo materiale, ma anche educativo e spirituale. L’edificio fu poi ampliato nel 1925.